Il termine shiatsu deriva da shi che sigifica dita e atsu che significa pressione.

Lo shiatsu non ha radici antichissime, risale infatti ai primi anni del 1900 e trae le sue origini dalle intuizioni e sperimentazioni di Tokujiro Namikoshi scomparso nel 2001 all’età di 94 anni.(nella foto)

Nel 1912 si trasferì con tutta la famiglia dalla campagna di Hokkaido nella fredda e umida isola di Okaido nel nord del Giappone. A causa del clima molto rigido e umido sua madre fu colpita da artrite alle ginocchia, malattia che ben presto degradò in molte altre zone del corpo. Il giovane Tokujiro decise di aiutare la madre, e cominciò a sperimentare una tecnica basata su pressioni portate con le mani e ben presto si accorse che i trattamenti apportavano miglioramenti allo stato di malattia del genitore.

In Giappone, lo Shiatsu è stato riconosciuto e alzato alla categoria di Terapia Manuale nel 1964, in tre aspetti: Preventivo, Curativo e di Riabilitazione.

… Il Ministero Giapponese per la Sanità e il Benessere ha definito lo shiatsu come segue:

“La shiatsu terapia è una forma di manipolazione che si esercita con i pollici, le altre dita e le palme delle mani senza l’ausilio di strumenti meccanici o d’altro genere. Consiste nella pressione sulla cute intesa a correggere le disfunzioni interne, a migliorare e a conservare lo stato di salute o a trattare malattie specifiche”…

Lo shiatsu  può  dare nuova forza d’ animo a qualunque individuo, quali siano le sua attività, il suo lavoro o professione e la sua età stimolando a raggiungere ciò che non avrebbe mai sognato.
La moglie che sa praticare shiatsu avrà un marito più soddisfatto e più sano.
Se lo provate su voi stessi, in breve tempo acquisterete un migliore aspetto e vi sentirete meglio”


Tokujiro Namikoshi
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